di Angelica Cardoni (fonte Gazzetta dello Sport)
L’ultima foto pubblicata su Instagram ha letteralmente stregato i suoi fan. Fisico statuario dopo un workout in piscina: “Non ci sono scuse”, scrive nella didascalia. Clarence Seedorf,45 anni, è più in forma che mai. L’olandese continua ad allenarsi con costanza. Come quando giocava, tra l’Ajax (1992-1995), il Real Madrid (1996-1999), l’Inter (1999-2002) e il Milan (2002-2012). In campo ha vinto tanto: in primis 4 Champions League con 3 club differenti (Ajax, Real e Milan). Ecco altri segreti.
Gli addominali sono il suo punto di forza . E lo sport continua a essere il suo pane quotidiano. In passato Clarence ha detto: “Non giocare più non è una scusa per saltare gli allenamenti e anche se non è sempre facile trovare la motivazione, non smetto mai di praticare sport per mantenere il mio benessere fisico, mentale e la forma fisica”. Così, alternerebbe allenamenti in spiaggia e in palestra. E non solo. Gioca a tennis, a golf e non rinuncia neanche alla boxe. Insomma, è proprio un vero sportivo! Le abitudini alimentari di Clarence Seedorf non sono note. Tuttavia, si racconta che ai tempi del Milan avrebbe chiesto due uova strapazzate durante un allenamento a Madrid (prima della sfida di Champions contro l’Atletico). E che avrebbe abbandonato la sessione di rifinitura per mangiare in camera sua. Soltanto una leggenda metropolitana? Per più di un anno (tra l’agosto 2009 e l’ottobre 2010) ha tenuto una rubrica di posta sul calcio sul New York Times. Si chiamava “Seedorf risponde” e per l’appunto rispondeva a domande dei lettori inerenti al calcio, lo sport che lo ha reso un campione. Ha ottenuto molti traguardi da giocatore ed è stato anche allenatore, dal Milan al Camerun. Il suo idolo? Phil Jackson, il leggendario allenatore di basket dei Chicago Bulls e dei Los Angeles Lakers. Seedorf è papà di 4 figli, un maschio e tre femmine. La sua compagna si chiama Sophia Makramati ed è una imprenditrice. Sui social ci sono molti scatti della coppia. Dalle vacanze a Dubai alla vita quotidiana. Lei scrive: “My partner in crime”…
