Sui social sono diventate virali le immagini di strane creature marine avvistate sulle coste della Calabria. Si tratta di organismi acquatici di medie dimensioni che ricordano le meduse sembrano avere infatti quella tipica consistenza di plastica trasparente. Non sono né meduse, né veri e propri pesci.
Cosa è il tunicato
Fanno parte della specie chiamata tunicato, il nome scientifico è Salpa Fusiformis Trasparenti e invertebrati, si nutrono di fitoplancton e sono molto preziosi per l’ecosistema marino. Sono infatti considerati i pulitori del mare, imprigionando l’anidride carbonica presente nell’acqua, l’accumulano sui fondali contribuendo così alla salvaguardia dei fondali e a contrastare gli effetti dell’inquinamento.
L’appello a non far loro del male
È inusuale trovarli vicino le nostre coste, considerato che il loro habitat naturale è l’oceano. Per questo motivo le autorità scientifiche hanno lanciato un appello a coloro che ritrovandosi al cospetto di queste creature, non conoscendole o scambiandole per meduse, potrebbero ucciderle. Si trovano soprattutto nei mari equatoriali, temperati e freddi, dove è possibile scorgere queste creature già in superficie. Spesso si trovano singolarmente o in raggruppamenti, distribuiti lungo colonie filamentose. Essendo ermafroditi, infatti, si riproducono asessualmente, dando vita a una catena di anche centinaia di esemplari. La loro massima concentrazione è stat riscontrata nell’Oceano Meridionale, vicino all’Antartide. Sembrerebbe che le popolazioni di queste creature siano in aumento. E di recente sono state viste in numero crescente lungo la costa di Washington. Potrebbe però succedere sempre di più che ci siano avvistamenti anche in luoghi così diversi dal loro ecosistema, così come è accaduto in Calabria, dove l’evento è stato immortalato e ha fatto il giro del web, destando grande curiosità. Proprio per questo, è bene sapere che il tunicato è del tutto innocuo per l’uomo, non è urticante e non è pericoloso. Essendo in grado di catturare 4000 Tonnellate di CO2 ogni giorno e di pulire i nostri mari, oltre a non rappresentare un problema per i bagnanti costituisce una risorsa per l’ecosistema. Un motivo in più per tutelare e proteggere questa simpatica creatura.