mercoledì 21 luglio 2021

OLIMPIADI SOFTBALL

ITALIA BATTUTA DAGLI USA 2-0

(fonte Gazzetta dello Sport)

A Fukushima nel primo match olimpico niente da fare contro le favorite per l’oro. Domani alle 8 c’è l’Australia. La Howard ricorda Obletter: “Qui nel nostro cuore” Inizia con sconfitta il cammino dell’Italia del softball ai Giochi di Tokyo 2020. A Fukushima le azzurre sono state battute 2-0 dagli Stati Uniti, candidati all’oro, e dopo una partita solida in difesa.

LA PARTITA—È stata Cat Osterman - ultima reduce del titolo olimpico Usa del 2004 - a trascinare gli Stati Uniti, a caccia dell’oro dopo la sconfitta contro il Giappone 3-1 ai Giochi di Pechino del 2008. L’avvio si dimostra difficile per le mazze italiane che faticano contro la trentottenne mancina e, salvo due hit by pitch nei primi due inning, l’unica valida arriverà nel quinto inning tramite singolo di Andrea Filler. Il debutto olimpico non è però semplice nemmeno per l’attacco a stelle e strisce, perché dall’altra parte Greta Cecchetti non si fa vincere dall’emozione: con il leadoff McCleney in base, mantiene la calma e si allontana da ogni pericolo, tanto che la prima valida la subirà solamente nel quarto inning, quando Valerie Arioto colpisce un singolo interno alle spalle di Filler e successivamente verrà spinta a casa dal singolo di Michelle Moultrie.

LA REAZIONE—È il punto che spezza la parità ma che non fa crollare le azzurre, che riprendono subito il controllo e provano a reagire nell’attacco successivo con la sopracitata valida di Filler ad aprire il quinto inning, ma che non si tramuterà in punto. Gli Stati Uniti raddoppiano nella parte bassa della quinta frazione, aprendo con il singolo di Munro (che avanza poi in seconda per un errore di tiro di Longhi) seguito immediatamente dalla valida di McCleney che porta i corridori agli angoli e spinge l’head coach azzurro Federico Pizzolini a rilevare Cecchetti con Alexia Lacatena. La lanciatrice classe 2002, più giovane giocatrice presente al torneo olimpico di softball, debutta con la volata di sacrificio di Janie Reed che vale il 2-0, ma si concede anche il lusso di eliminare al piatto Arioto e di lanciare poi un sesto inning impeccabile, mettendo in mostra tutte le sue qualità anche al più alto del livello. La difesa statunitense, nel frattempo, soffre il minimo indispensabile: Osterman lancia 9 strikeout in 6 riprese, ma con il punteggio ancora in bilico lo staff Usa decide per l’ultimo inning di inserire Monica Abbott in pedana di lancio, che con tre strikeout in fila chiude la sfida ottenendo la salvezza. L’Italia, che nella sua storia olimpica contro gli Stati Uniti aveva perso 6-0 a Sydney e 7-0 ad Atene, esce a testa altissima da questo match inaugurale.

DOMANI C’È L’AUSTRALIA—A due giorni dalla cerimonia inaugurale, nel primo match che ha aperto il torneo olimpico, le padrone di casa (e campionesse in carica) del Giappone hanno battuto 8-1 l’Australia, che domani alle 8 sfiderà l’Italia. Una sfida già decisiva per cercare di raggiungere la finale per il bronzo. Niente pubblico, gara a porte chiuse e ragazze incitate soltanto dalle grida delle compagne di squadra a bordo campo: il primo match ha rispecchiato quello che sarà lo schema di queste Olimpiadi a porte chiuse.

PER OBLETTER-- “Eravamo un po’ nervose prima della partita ma abbiamo giocato bene. In difesa siamo state super e il pitcher ha fatto un ottimo lavoro” è l’analisi di Andrea Howard, che ha ricordato Enrico Obletter, il coach morto lo scorso a febbraio a causa del covid. “Anche se non era qui con noi lo era nel nostro cuore - argomenta - possiamo sentire ancora la sua voce”.

 

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