A Montappone, piccolo borgo gioiello nelle alte colline del Fermano, sabato 31 luglio e domenica 1 agosto va in scena Paje, terza edizione dell’iniziativa il cui emblematico sottotitolo è “Acqua2O”, concepita per vivere il mondo del cappello in versione “green” nel tempo della transizione ecologica. In questo territorio delle Marche si trova il distretto del cappello, un vero e proprio ecosistema dominato dal costante dialogo tra terra, saper fare e bellezza. Un processo ininterrotto da quando i contadini, con sapiente manualità, impararono a realizzare copricapo con gli steli del grano per proteggersi dai cocenti raggi del sole durante le lunghe ore di lavoro nei campi. Oggi i "discendenti" di quei cappelli fanno bella mostra nelle boutique più esclusive del mondo, icone indiscusse dell’Italian Style. Sarà possibile rivivere in diretta le fasi della lavorazione tradizionale che dalla paglia porta al cappello. Un contest artistico-ambientale accompagnerà gli ospiti in questo viaggio esperienziale nelle terre del cappello, con il susseguirsi di proposte musicali e performance nelle quali gli artisti realizzeranno oggetti d’arte con il materiale di riciclo proveniente dalle fabbriche di cappelli del territorio.
Cena in piazza con la tipica malletta, il tradizionale pic-nic dei contadini racchiuso all’interno di un panno per facilitarne il trasporto e la conservazione. All’interno le prelibatezze locali da consumare nella suggestiva piazzetta del paese antico, con il bagliore di una lieve illuminazione per gustare appieno le atmosfere del borgo. La manifestazione rappresenta anche l’occasione per visitare la mostra dedicata alle aziende del distretto del cappello ed acquistare un souvenir ufficiale, ossia un copricapo locale brandizzato “Paje”. La terza edizione di Paje è organizzata dal Comune di Montappone in collaborazione con le associazioni Clindro e San Giorgio ed è sede di tappa del Grand Tour delle Marche, il circuito di eventi proposto da Tipicità e ANCI, in collaborazione con Regione Marche. Ricco il programma di eventi: sabato sera, dalle 20:30, anteprima con l’apertura del Pajebar e le prime performance artistico-musicali; domenica pomeriggio, a partire dalle 17:00 e fino a mezzanotte, tanti “quadri live” di arte, lavoro e rapporto uomo-ambiente.