La Nasa ha pubblicato uno studio sulla prestigiosa rivista Nature Climate Change, nel quale prospetta una prossima “oscillazione” nell’orbita della Luna. Da quest'ondeggiamento scaturiranno possibili catastrofiche inondazioni lungo le coste degli Stati Uniti, addirittura di tre o quattro volte superiori rispetto a quello che avviene normalmente, con ripercussioni difficilmente calcolabili. Si tratta della prima indagine che studia l'andamento delle inondazioni prendendo in considerazione sia le cause oceaniche che quelle astronomiche. La ricerca condotta dall'agenzia aerospaziale americana lancia dunque un altro campanello d'allarme sui rischi legati all'innalzamento del livello degli oceani, una delle conseguenze più immediate e tangibili del surriscaldamento globale.
Uno scenario drammatico
A preoccupare gli esperti è il modo in cui l'attrazione gravitazionale della Luna - la causa principale delle alte maree - si combinerà con l'innalzamento del livello degli oceani. "Le aree basse vicino al livello del mare sono sempre più a rischio e soffrono a causa dell’aumento delle inondazioni. E la situazione non farà che peggiorare", ha spiegato Bill Nelson, amministratore della Nasa. "La combinazione dell’attrazione gravitazionale della Luna, l’innalzamento del livello del mare e il cambiamento climatico continuerà ad esacerbare le inondazioni costiere in tutto il mondo. Il Sea Level Change Team della Nasa - ha aggiunto Nelson - sta fornendo informazioni cruciali in modo da poter pianificare, proteggere e prevenire danni all’ambiente e ai mezzi di sostentamento delle persone colpite dalle inondazioni".