venerdì 23 luglio 2021

40 ANNI FA

ZAHOUI IL PRIMO GIOCATORE AFRICANO IN ITALIA

Cresciuto nella Stella Club di Abidjan, squadra della Capitale del suo paese, Zahoui fu scoperto dagli osservatori dell’Ascoli in occasione del Torneo di Marsiglia del 1981. E’ passato alla storia per essere stato il primo calciatore africano a rompere la barriera razziale del campionato italiano. Il “negretto”, proveniente da una famiglia poverissima, ricevette numerosi elogi prima di sbarcare in Italia: in Africa, dove lavorava in una società che distribuisce acque minerali, si dimostrò un giocatore dotato di una discreta levatura tecnica, che poteva giocare sia come attaccante puro che come mezzapunta. A volerlo fu soprattutto il Presidentissimo Costantino Rozzi, che con il suo ingaggio intendeva punzecchiare i dirigenti delle squadre italiane più blasonate, che spendevano fior di quattrini per assicurarsi i migliori fuoriclasse del pianeta. «Zahoui è la dimostrazione – disse il vulcanico Patron bianconero – di come l’Ascoli non possa permettersi gli stranieri, se non quelli da due lire». Acquistato per la misera cifra di 15 milioni di Lire, venne stipendiato con 12 milioni annui, che all’epoca rappresentavano il minimo sindacale (che oggi ammonta a 1.500 Euro al mese). In più ebbe in regalo dal Presidente una tantum di quattro milioni, che provvide immediatamente a mandare a casa sua, in Africa. C’è chi dice che il club ivoriano, invece di riscuotere denaro per il suo trasferimento, fu pagato con il controvalore in tute da gioco ed attrezzature sportive.
 

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