mercoledì 30 giugno 2021

CROAZIA

MEDITERRANEO: SCOPERTA CHE CAMBIA TUTTO

È stata fatta una scoperta incredibile in Croazia dove un team di ricercatori ha trovato al largo della costa del Paese (più precisamente a Lumbarda, nell’area orientale dell’isola di Korčula) i resti di un insediamento del periodo Neolitico. Il tutto grazie a delle immagini satellitari che hanno permesso di portare alla luce quello che credono essere un villaggio del 4.500 a.C. circa, costruito su un isolotto di terra che all’epoca doveva essere collegato all’isola principale da una stretta striscia di sabbia. Le immagini satellitari hanno rivelato elementi insoliti in una stretta striscia di terra, mentre i livelli più bassi dell’acqua hanno permesso di vedere il materiale esposto. Vedendo le foto, l’archeologo Matti Prica, che ha guidato il gruppo ed è professore all’Università di Zara, ha persino dubitato che ciò che è stato visto fosse naturale.

Marta Kalebota, curatrice della collezione archeologica nel museo della città di Korčula, sostiene che “la posizione dell’insediamento era molto insolita. Non siamo a conoscenza al momento di altri ritrovamenti simili di epoca neolitica“. Parica ha anche detto che la scoperta del villaggio sull’isola è atipica e che i ritrovamenti neolitici sono stati fatti per lo più in grotte. “Questa zona, a differenza della maggior parte delle aree che si affacciano sul Mediterraneo, è al sicuro dalle grandi onde perché molte isole proteggono la costa della terraferma. Questo fatto ha certamente aiutato a preservare il sito dalla distruzione naturale“. Nel dettaglio: il docente e un altro sub accorso sul posto, hanno deciso di immergersi per svelare il mistero portando alla luce i resti di un antico villaggio neolitico costruito su una vecchio isolotto che un tempo era collegato con la terraferma. I due esperti hanno scoperto delle mura di pietra che circondavano il villaggio, alcuni utensili di uso quotidiano, oggetti in ceramica e alcuni coltelli in selce. Una scoperta davvero straordinaria poiché la posizione dell’insediamento è alquanto insolita visto che altri ritrovamenti di questo genere in passato sono avvenuti per lo più in grotte. Questa zona è molto diversa dalle altre che sono presenti sul Mediterraneo trattandosi di un’area più sicura dalle grandi onde data la presenza di molto isole che proteggono la terraferma; un elemento che potrebbe aver aiutato anche la conservazione del sito.

 

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