Risultato e traguardo storico per il Villarreal, con annessa (duplice) vendetta. All'Emirates è festa piena per il Sottomarino giallo, che fa fruttare il successo dell'andata conquistando la prima finale europea della sua storia al quinto tentativo. Agli spagnoli basta lo 0-0 per avere la meglio sull'Arsenal, lo stesso rivale che nel 2006 aveva negato al Sottomarino giallo la finale di Champions. Allo stesso tempo, il Villarreal evita l'en-plein inglese in Europa, dove gli spagnoli faranno da quarto incomodo tra City, Chelsea e United. Traguardo dal sapore di rivalsa per il tecnico Emery, che nel 2019 venne esonerato dai Gunners pochi mesi dopo il k.o. in finale di EL contro i Blues.
Una vittoria piena di cose. Dove dentro c'è l'orgoglio della rivincita, la voglia di mettersi in mostra agli occhi di Mourinho e il rammarico per il drammatico secondo tempo di Manchester. La Roma stavolta supera lo United per 3-2 grazie alle reti di Dzeko, Cristante e l’autogol di Telles sul tiro del giovane Zalewski (occhio, è un talento), tutte giunte nella ripresa. E per un po' ha anche sperato nella clamorosa remuntada, quando sul 2-1 De Gea ha piazzato una serie di interventi assolutamente decisivi. A portare lo United in salvo è invece stato ancora una volta Cavani, autore di una doppietta, esattamente come all'andata. Il suo, evidentemente, è un conto aperto con la Roma, visto che con i due di ieri sono ben 13 i gol segnati in carriera ai giallorossi. A Fonseca e i suoi ragazzi resta comunque l'orgoglio di aver dimostrato di potersela giocare davvero alla pari. Anche se con quello, appunto, c'è anche un pieno di rammarico difficile da digerire.