di Giovanni Spagnuolo (fonte Gazzetta dello Sport)
La spirulina è una microalga consumata da secoli per via del suo alto valore nutritivo e dei presunti benefici per la salute. Da qualche anno è considerata un “super alimento”. Una sorta di cibo miracoloso che viene dal mare. Ma cosa dice la scienza a riguardo? E, soprattutto, che c’entra con gli astronauti?
COS’È LA SPIRULINA - È un tipo di alga blu-verde che cresce naturalmente negli oceani e nei laghi salati nei climi subtropicali. Gli Aztechi la raccoglievano dal Lago Texcoco nel Messico centrale, ed è ancora raccolta dal Lago Ciad nell’Africa centro-occidentale. Un tempo era classificata come pianta, ma una nuova comprensione della sua genetica, fisiologia e proprietà biochimiche ha indotto gli scienziati a spostarla nel regno dei batteri e dei cianobatteri. Ne esistono diverse specie, ma 3 (Spirulina platensis , Spirulina maxima e Spirulina fusiformis) sono le più studiate a causa dei loro elevati valori nutrizionali e per il potenziale terapeutico.
SPIRULINA: A CHE SERVE? - La spirulina è conosciuta come alimento nutriente in quanto ricca di vitamine A, C, E e B, oltre a tutta una serie di minerali come calcio, magnesio, zinco e selenio. Contiene anche amminoacidi essenziali (i mattoni delle proteine) e in effetti, le proteine costituiscono circa il 60-70 % del peso secco della spirulina. Uno dei superpoteri che le vengono attribuiti è la capacità di abbassare il colesterolo totale, il colesterolo LDL cattivo e i trigliceridi, aumentando il colesterolo HDL buono. Uno studio su persone con colesterolo alto ha stabilito che 1 grammo al giorno abbasserebbe i trigliceridi del 16,3% e le LDL del 10,1%. Ma prima di gridare “Urrà!” è bene sapere che la maggior parte degli studi condotti fino ad oggi sono stati condotti su animali o su piccoli gruppi di volontari, quindi sono necessarie ulteriori ricerche prima che qualsiasi indicazione sulla salute relativa alla spirulina possa essere confermata.
SPIRULINA: È DAVVERO MIRACOLOSA? - Ad oggi la spirulina convince gli esperti dal punto di vista nutrizionale, ma lascia qualche dubbio dal punto di vista terapeutico: “Se le affermazioni per la spirulina si limitano al suo alto contenuto nutrizionale (anche se costoso), avremmo meno preoccupazioni a riguardo”, si legge sul sito dell’Università di Harvard. “Ma viene promossa anche per prevenire, trattare o curare una serie di malattie, tra cui il colesterolo alto, ipertensione, diabete, depressione, epatite virale e malnutrizione. Inoltre, si dice che rafforzi il sistema immunitario e migliori la funzione renale e fegato. Il problema è che c’è poca o nessuna prova scientifica su tali affermazioni e pochi studi a riguardo”. Speranze sono invece riposte nella spirulina come antidoto alla malnutrizione. Uno studio del 2016 pubblicato su Maternal and Pediatric Nutrition che ha coinvolto 87 bambini malnutriti e anemici di Gaza, ha dimostrato che l’uso di quest’alga per 3 mesi migliorerebbe vari fattori di crescita come peso e altezza e aumenterebbe i livelli di ferro, ferritina ed emoglobina. Sempre nel 2016, il governo dello stato indiano del Karnataka, in collaborazione con JSW Energy, ha istituito un programma per fornire spirulina ai bambini malnutriti.
SPIRULINA: I BENEFICI PER GLI SPORTIVI - In passato sono stati fatti alcuni studi sull’integrazione di spirulina nello sport, secondo cui quest’alga potrebbe migliorare sia la forza muscolare che le prestazioni fisiche. Inoltre, se è vero che gli antiossidanti possono aiutare gli atleti a riprendersi dallo stress ossidativo indotto dall’esercizio fisico che contribuisce all’affaticamento muscolare, la spirulina contiene diversi antiossidanti, inclusi ficocianine, tocoferoli e beta-carotene. In uno studio del 2010 pubblicato su Medicine & Science in Sports & Exercise, i ricercatori hanno testato i possibili benefici sull’esercizio della spirulina su 9 runner per 4 settimane. Risultato: i corridori mostravano un aumento maggiore delle prestazioni fisiche e dei livelli di antiossidanti dopo averla assunta rispetto a quando non assumevano integratori o assumevano un placebo. Si tratta però sempre di risultati preliminari, sebbene promettenti.
SPIRULINA E ASTRONAUTI - Per la sua concentrazione di nutrienti, la spirulina è stata raccomandata dalla NASA e dall’Agenzia spaziale europea (ESA) come uno degli alimenti durante le missioni spaziali a lungo termine. In realtà la speranza degli scienziati è soprattutto quella di riuscire a coltivarla sulle navicelle spaziali: se l’alga blu mantenesse le sue proprietà nutrizionali anche in orbita infatti sarebbe una grande conquista, soprattutto in vista delle (lunghe) missioni su Marte. Il motivo, come si legge sul sito dell’ESA è che la spirulina “Trasforma l’anidride carbonica in ossigeno, cresce rapidamente e può anche essere consumato come un delizioso pasto per astronauti ricco di proteine”. Insomma, sembra proprio nata per andare nello Spazio.