Si amplia la platea dell’obbligatorietà di un indirizzo di posta elettronica certificata. Anche le società non professionistiche a partire dal 1° luglio 2021 sono obbligate a dotarsi di una PEC che andrà utilizzata per affiliazioni, tesseramenti e relativi rinnovi. L’obbligo di PEC per le società sportive non professionistiche è previsto dal nuovo Codice di Giustizia Sportiva e l’entrata in vigore è ormai vicina. Gli atleti dilettanti saranno obbligati a comunicare l’indirizzo PEC della propria società, pena l’impossibilità di procedere al tesseramento o il suo rinnovo. I termini per mettersi in regola erano stati fissati a maggio 2020 in un comunicato ufficiale F.I.G.C, ma ora la Lega nazionale dilettanti (LND) ha ricordato alle società che dovranno assolvere all’obbligo. Tra i provider che offrono un numero illimitato di PEC e spazio di archiviazione illimitato c’è anche Italiaonline con PEC Unlimited di Libero Mail, al costo di 30 euro l’anno più Iva.
PEC obbligatoria per le società non professionistiche
L’obbligatorietà della PEC per le società sportive, sia professionistiche che non professionistiche, è sancita dall’articolo 53 del nuovo Codice di Giustizia Sportiva. Il Comunicato Ufficiale F.I.G.C. n. 201/A del 20 Maggio 2020 aveva fissato le date per l’entrata in vigore della posta elettronica certificata per le comunicazioni delle società: il 30 giugno 2020 per quelle professionistiche e il 1° luglio 2021 per le non professionistiche. Secondo quanto previsto dall’articolo, le società all’atto dell’affiliazione o al suo rinnovo dovranno comunicare l’indirizzo di posta elettronica certificata alla propria federazione. Anche i tesserati delle società non professionistiche, all’atto del tesseramento o del rinnovo dello stesso, sono tenuti a comunicare la PEC della società con la quale si tesserano. Se la PEC non verrà comunicata, il tesseramento non potrà essere registrato.
Tutti i vantaggi di dotarsi di una PEC
Nel caso specifico delle società non professionistiche, la PEC diventa obbligatoria per assolvere a quanto previsto dal Codice di Giustizia Sportiva. Dotarsi di un indirizzo di posta elettronica certificata, però, offre numerosi vantaggi, anche per le società dilettantistiche. Questo strumento digitale che è in rapida diffusione permette di inviare e ricevere comunicazioni che hanno la stessa validità legale di una raccomandata postale con ricevuta di ritorno. La PEC potrà essere usata dalle società non professionistiche per gestire le comunicazioni con le proprie federazioni, con la Pubblica amministrazione e con l’Agenzia delle entrate, oltre che con i propri fornitori. Inoltre, la posta elettronica certificata consente di operare un risparmio sia di tempo che di denaro: sottoscrivendo il piano PEC Unlimited con Libero Mail si potranno inviare un numero illimitato di PEC e conservarle secondo quanto previsto dalla legge grazie allo spazio di archiviazione, anch’esso illimitato, pagando solo 30 euro l’anno più IVA, così da poter procedere con tesseramenti e rinnovi, sia della società che degli atleti dilettanti, in modo facile e veloce.