mercoledì 17 marzo 2021

SACRO GRAAL

ECCO DOVE SI NASCONDE (DA SEMPRE)

Il Sacro Graal è da sempre legato alla città di Valencia. Sin dal 1916, la città spagnola ospita quell’oggetto che ha generato, nel corso dei secoli, centinaia di leggende, di opere artistiche e letterarie (in ultimo, il bestseller “Il Codice Da Vinci” di Dan Brown). Il Santo Graal è una delle reliquie più ammirate e acclamate dalla Chiesa cattolica. Fino al suo arrivo al Palazzo Reale di Valencia, nel 1424, da parte del re Alfonso il Magnanimo, questo oggetto è passato di mano in mano nel corso dei secoli e, dal 1916, è custodito nella Cattedrale di Valencia. La Cattedrale di Valencia è “la chiesa del Sacro Graal” ed è divenuta meta di pellegrinaggio da parte di turisti ed esperti di tutto il mondo, La struttura imponente dallo stile misto  spazia dal Romanico al Gotico al Barocco. È stata costruita dove un tempo sorgeva un tempio Romano del XIII secolo a.C. e, in seguito all’arrivo degli arabi, venne trasformata in moschea.

La Cattedrale di Valencia - È la chiesa simbolo della città ed è dedicata all’assunzione di Maria. Si trova nella Ciudad Vella, la zona più antica di Valencia, proprio nel cuore del centro storico. Varcando l’ingresso principale, si viene condotti all’interno della cappella della cattedrale che, non a caso, viene chiamata “Santo Cáliz” o “Santo Grial“. È proprio in questa cappella che troviamo il Santo Graal, la coppa che sarebbe stata usata da Gesù in persona durante l’ultima cena. La coppa è stata storicamente realizzata intorno al I secolo a.C. ed è totalmente forgiata in agata corallina e impreziosita con delle finiture in oro, madreperla e pietre preziose tra cui rubini e smeraldi. La cappella è decorata con pareti in pietra finemente lavorata e l’altare è stato realizzato in alabastro con al centro la Madonna attorniata dai 12 apostoli. La fama del Sacro Graal della Cattedrale di Valencia è preceduta dalle visite di tanti Re e Papi, diventando così centro di studio da parte della Chiesa romana (e non solo). La ricercatrice universitaria Ana Mafé García sostiene che quello custodito nella cattedrale di Valencia è “al 99,9%” il calice utilizzato da Gesù nell’ultima cena, arrivato in Spagna attraverso la città turca di Antiochia. Oggi il tragitto dal Sacro Graal è divenuto un interessante percorso di pellegrinaggio sul territorio spagnolo. Questo itinerario turistico particolarissimo, chiamato “Tras las pistas del Santo Grial” e accessibile tramite una app gratuita (qui la versione Android e qui la versione Apple), è una sorta di gioco o geocatching. Una volta raggiunta la location indicata, un codice QR leggibile tramite smartphone racconterà perché quel luogo è legato alla storia del Santo Graal. È stato ideato in occasione del secondo anno giubilare, anno in cui Valencia accoglie tutti i pellegrini che desiderano ottenere l’indulgenza plenaria nella sua Cattedrale.

 

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