venerdì 12 febbraio 2021

VINI

QUELLI CHE MERITANO L'ATTENZIONE DI FORBES

L’Italia vanta un patrimonio vitivinicolo invidiato in tutto il mondo. Le aziende, i vitigni, le bottiglie e le etichette italiane rappresentano eccellenze internazionali apprezzate in ogni angolo della terra. Oltre ai vini più famosi, ce ne sono tantissimi che per un motivo o per un altro, sono meno conosciuti e meriterebbero più attenzione. Il giornalista Tom Hyland di Forbes ha selezionato i vini italiani che meritano più attenzione.

I vini italiani che meritano più attenzione

Dopo aver esaltato il cibo e i vini di Torino attraverso i 7 piatti “sacri” del capoluogo piemontese, Forbes dedica un altro approfondimento all’Italia, puntando la lente d’ingrandimento sulle migliori etichette da scoprire. Si parte con il Verdicchio dei Castelli di Jesi “Villa Torre” della Tenuta di Tavignano. Il Verdiccio è un vino fresco e longevo, da gustare anche dopo alcuni anni. Gli aromi di frutta gialla, l’ottima acidità e il finale lungo e appagante lo rendono uno dei vini più intriganti dell’annata 2019. Tra i vini da riscoprire secondo Forbes c’è anche il Franciacorta “Cuvée Prestige” Brut di Ca’ del Bosco, una delle cuvée più brillanti d’Italia prodotte da anni da Maurizio Zanella. Questo vino rappresenta l’unione di uve Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Bianco, con una lavorazione che crea aromi di frutta tropicale, una vivace acidità e un finale secco.

Il Pasqua “Passione Sentimento” Rosso 2017 è un blend di vitigni autoctoni come Corvina e Corvinone, con una piccola percentuale di Merlot che contribuisce a rendere il suo gusto in stile Amarone. L’aroma di prugna e fiori neri, unito ai tanniti, rende questo vino perfetto da accompagnare alle carni rosse a molti primi piatti della tradizione culinaria italiana.

Nella selezione dei migliori vini italiani che meritano più attenzione secondo il giornalista Tom Hyland di Forbes c’è anche il Palladino, un Barolo elegante che privilegia l’equilibrio alla potenza, regalando un’armonia eccellente e una purezza varietale unica.

La famiglia Palladino, a Serralunga d’Alba, svolge un lavoro pregevole in uno dei luoghi più significativi per la produzione del Barolo: non a caso il Barolo di Serralunga d’Alba del 1961 è stato eletto il vino certificato Doc più antico del mondo dalla World Certification Limited.

 

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