martedì 16 febbraio 2021

AUSTRALIAN OPEN

NOLE APPRODA IN SEMIFINALE

Un grandissimo Novak Djokovic irrompe per la nona volta in carriera alle semifinali dell’Open d’Australia superando in quattro set il tedesco Alexander Zverev per 6-7 6-2 6-4 7-6 in 3 ore e 30 minuti. Un match tiratissimo, iniziato con l’incognita dell’infortunio al fianco destro che aveva colpito il numero 1 del mondo nella sfida con Taylor Fritz, in cui il numero 1 del mondo ha vicillato prima di trovare il suo miglior tennis e schiantare alla distanza Zverev, incapace di portare a casa un match che sembrava alla sua portata.

Un grandissimo Novak Djokovic irrompe per la nona volta in carriera alle semifinali dell’Open d’Australia superando il tedesco Alexander Zverev in 3 ore e 30 minuti. Ma durante il terzo set il tennista serbo  va sotto 3-0. Sul 3-1 disintegra la racchetta per terra che va in mille pezzi beccandosi un warning. Gli inservienti sono costretti a ripulire il campo con scopa e paletta

CARICA -—   Zverev parte caricato a molla e assesta subito il break a freddo che consolida con un primo turno di battuta tenuto a zero. Sul 3-1 per il tedesco, il serbo si trova a fronteggiare una nuova e delicata palla break, e questa volta l’annulla con un ace. Il numero 1 del mondo cerca con insistenza di far muovere Zverev da una parte all’altra del campo, offrendogli sempre palle differenti. Il tedesco regge, sul 5-3 manca un set point e sul 5-4 si appresta a servire per il set avendo ceduto due quindici in quattro turni di battuta. Il decimo game del primo set inizia in salita per il tedesco che va sotto 0-30. Djokovic sbaglia con il rovescio al termine di un lunghissimo scambio e poi Zverev assesta una prima di servizio all’incrocio delle righe per il 30 pari. Ma i due punti più importanti del set tradiscono Zverev che commette due errori, il primo di dritto e il secondo di rovescio per il controbreak del 5 pari. A decidere il primo set è il tie break che Sasha inizia male non trovando il campo con il rovescio. Ma Djokovic subisce un doppio mini break e Zverev può servire avanti 3-2. L’emorragia dei punti vinti da chi è alla ribattuta (6 su 8) si ferma sul 4 pari. Poi ace di Nole per il 5-4 e ace di Zverev per il 6-5 che vale il secondo set point per il tedesco. Nole annulla anche questo con una prima a uscire e un dritto d’attacco incrociato. Con lo smash il tedesco arriva al terzo set point, il primo con il servizio a disposizione. Dopo due nastri, Sasha serve una prima sul dritto di Nole che non tiene in campo la risposta e alla scadere esatto della prima ora di gioco il primo set finisce nelle mani di Zverev.

DNA - —   Nel dna del serbo non esiste la parola sconfitta e Zverev inizia il secondo set rilassato quel tanto da concedere al serbo un doppio break e un vantaggio abissale di 4-0. Djokovic è molto lucido, sa perfettamente quello che deve fare e con il nono ace del match sale veloce sul 5-1. Sul 5-2 Nole serve per pareggiare il conto dei set e Zverev torna a giocare in modo aggressivo portandosi 0-30. Il numero 1 però non molla e con due ace, dal 30-30, chiude una seconda frazione rapida e indolore. Ma il Djokovic del primo set torna all’improvviso a inizio di terzo: il serbo preferisce affrettare la chiusura dello scambio, non si sente più sicuro nel palleggio, va sotto 3-0, sul 3-1 disintegra la racchetta per terra che va in mille pezzi beccandosi un warning. Inservienti sono costretti a ripulire il campo con scopa e paletta. Il linguaggio del corpo del numero 1 del mondo è totalmente negativo e Zverev ne approfitta per il 4-1. Zverev si arrampica fino allo 0-30, poi Nole ritrova la calma, recupera il break e raggiunge il rivale sul 4 pari con un servizio vincente al centro. Nel nono game Nole fa il break a zero e chiude il set nel gioco successivo chiudendo a 15. Il match è un sali e scendi continuo. A inizio del quarto il nervosismo riaffiora sul volto del serbo che va sotto un break, manca la palla del contro break e si trova sotto 3-0. Zverev manca tre palle del 4-0, ma si scioglie nuovamente. Nole si avventa sulla preda sul 3 pari. A soffrire fisicamente è anche Zverev che incomincia ad accusare; il tedesco spreca due palle per andare a servire per il set e Nole si arrampica sul 4 pari. Sul 5-6 si gioca il più bel game del match; Nole va 40-0, Zverev fa quattro punti di fila, si procura il set point con un meraviglioso rovescio lungolinea, ma Nole piazza un ace, Zverev sbaglia due volte dal fondo e la gara approda nuovamente al tie break. A differenza del tie break del primo set, in questo non ci sono break point. Nole sale 6-5, arriva al match point ma sbaglia mettendo in rete il rovescio, poi è Zverev a sbagliare una volée e Nole torna al match point con il servizio a disposizione. E l’ace del serbo pone fine al match qualificando Djokovic per la nona semifinale a Melbourne, la 39esima negli Slam. Giovedì in semifinale Djokovic sfiderà il russo Aslan Karatsev. Domani ultimi due quarti: Nadal-Tsitsipas e il derby russo tra Medvedev e Rublev.

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