La pandemia ha avuto pesanti ripercussioni nel settore turistico anche in Bolivia (dove le perdite si aggirano intorno al miliardo di dollari) ma è subito arrivata un’idea da parte del Governo per far ripartire il comparto: ferie extra per i dipendenti pubblici da sfruttare per scoprire le bellezze nazionali. Il Paese Andino conta 500mila persone che lavorano nell’amministrazione locale e che, a seconda dell’anzianità, hanno diritto a un periodo di ferie annuale compreso tra le due e le quattro settimane. In aggiunta a ciò, grazie al progetto di rilancio del turismo valido per tutto il 2021, otterranno un incremento di ferie pari al 20-30% da convertire in vacanze all’interno dei confini boliviani.
E avranno senza dubbio l’imbarazzo della scelta. Infatti, la Bolivia offre numerose attrattive turistiche conosciute a livello internazionale a partire dal Salar de Uyuni, la più grande distesa salata al mondo, situata nelle Ande. Dall’inconfondibile paesaggio lunare, questo territorio desertico è caratterizzato da sale bianchissimo, isole ricche di cactus e formazioni rocciose, e si estende per circa 11.000 chilometri quadrati. Privo di fauna selvatica, è però impreziosito dalla presenza di innumerevoli fenicotteri rosa.
Altra meta da non perdere è poi il Lago Titicaca, incastonato sulla catena delle Ande tra Bolivia e Perù, il lago navigabile alla maggiore altitudine del mondo. Famoso per le sue acque limpide e tranquille, è considerato il luogo originario degli Inca ed è inserito all’interno della Riserva Nazionale del Titicaca dove vivono rari animali acquatici come, ad esempio, le rane giganti. Ma non basta. La Bolivia è anche la sua capitale amministrativa, La Paz, la più alta del mondo, che spicca sull’Altipiano delle Ande a 3670 metri sul livello del mare. Variopinta, vivace, sovrastata dall’imponente Cordillera Real, è un labirinto di suoni e di colori dove immergersi per scoprire l’autentica anima dell’America Latina. Tra le svariate mete che offre, una visita la merita sicuramente il Mercado de las Brujas, Mercato delle Streghe, dove sono in vendita erbe, filtri, prodotti naturali e amuleti curativi con i riti ancestrali della tradizione locale. Inoltre, La Paz è punto di partenza della “Strada della Morte”, la Yungas Road, spettacolare e pericoloso collegamento con Yungas e l’Amazzonia che oggi attira migliaia di cicloturisti e amanti dell’estremo. Dopo il difficile 2020 che ha pressoché azzerato il turismo, la Bolivia è oggi pronta a ripartire catturando gli occhi e il cuore dei suoi abitanti.