sabato 2 gennaio 2021

SALUTE

E SE CORRENDO IL DOLORE AL GINOCCHIO LO SENTISSE VOSTRO FIGLIO?

di Dario Domeniconi

Il 21% degli adolescenti che praticano uno sport attivo che preveda corsa , salti e scatti soffrono di dolori sotto a uno o entrambe le ginocchia. Durante la fase di crescita (ragazze 10-13 anni, ragazzi 12-14 anni) un uso ripetitivo e intenso del quadricipite può determinare un aumento della trazione sull’inserzione ossea tibiale. Alla lunga ciò potrebbe degenerare in microlesioni, infiammazioni o anche avulsioni del tubercolo tibiale. Questo dolore nell’atleta adoloscente, immaturo scheletricamente, è il principale sintomo della malattia di Osgood-Schlatter. Nome difficile da pronunciare ma  ricordato molto bene dai ragazzi che ne soffrono; e di conseguenza dai loro genitori.

 Vediamone assieme i SINTOMI. Il dolore anteriormente e sotto al ginocchio, unilaterale o bilaterale (20-30% dei casi) è il sintomo cardine. Questo inizia come un dolore sordo localizzato sul tubercolo tibiale (una protuberanza ossea sotto la rotula) che aumenta gradualmente con l’attività. Tipicamente migliora e scompare con il riposo e l’interruzione dell’attività. Sul tubercolo tibiale è presente anche un gonfiore spesso prominente.

Cosa dobbiamo fare in caso di insorgenza del dolore?

° RIPOSO dall’attività fisica.

° GHIACCIO 5min Si/5min NO sul tubercolo tibiale.

° RITORNO allo SPORT solo dopo la scomparsa totale del dolore.

° Applicare una leggera COMPRESSIONE con una fasciatura o una ginocchiera.

° TAPING che riduca la tensione del tendine rotuleo sull’inserzione tibiale.

Il recupero spesso è molto veloce (4/8 settimane); comunque circa il 90% degli adolescenti affetti risolvono i loro sintomi alla peggio in 1/2 anni. Nel 10% dei pazienti, tuttavia, i sintomi persistono fino all’età adulta; dando come complicanza il dolore cronico, l’impossibilità di forzare il quadricipite o inginocchiarsi e un tubercolo tibiale molto prominente. Queste sequele a lungo termine si verificano quando l’individuo non segue o segue male un trattamento raccomandato.

Cosa possiamo fare per prevenirne l’insorgenza?

Si è visto che la scarsa flessibilità e forza, soprattutto dei muscoli posteriori della coscia, del quadricipite e del polpaccio, può causare lo sviluppo del problema. Quindi, terminato il dolore, è consigliabile un training di stretching statico e potenziamento del sudetto comparto muscolare. Facendo attenzione all’incremento graduale del carico; dettato nei tempi dall’insorgenza del minimo dolore. Effettuare il riscaldamento, prima di ogni attività, che contempli uno Stretching dinamico; attraverso movimenti rapidi e frequenti che allungano i tessuti e scaldano i muscoli prevenendo retrazioni. Allenare la propiocettività e l’equilibrio permette di utilizzare la muscolatura in maniera efficente e controllata. Evitare sovraccarichi non superando mai del 10% i carichi di lavoro settimanali. Ai primi leggeri sintomi ridurre l’attività immediatamente piuttosto che dover interromperla del tutto a breve. La malattia di Osgood-Schlatter dimostra un rischio relativo quattro volte maggiore nei ragazzi che praticano un singolo sport rispetto agli atleti multisport. E’ per questo che in Fisiorunning consigliamo, in età adolescenziale, di non esagerare con l’attività iperagonistica. Ma lasciare il tempo al fisico del ragazzo di stabilizzarsi nella crescita. Inoltre consigliamo di evitare la specializzazione sportiva precoce; alternando con altri sport che non sovraccarichino il tubercolo tibiale; ad esempio il nuoto.



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