In cima al Duomo di Firenze, più precisamente sulla cupola del Brunelleschi, è stato scoperto uno “zoo segreto” risalente a secoli fa. Sulla cupola in muratura più grande al mondo, celebrata anche da ‘Lonely Planet’, durante i lavori avviati recentemente dall’Opera di Santa Maria del Fiore (l’istituzione che preserva i monumenti di piazza del Duomo a Firenze) sono state rinvenute centinaia di impronte di cani, gatti, volpi, faine, uccelli e antichi rapaci.
L’architetto Samuele Caciagli, responsabile dell’area tecnica dell’Opera di Santa Maria del Fiore, ha spiegato in alcune dichiarazioni riportate dal ‘Corriere della Sera’: “Sono impronte che gli animali imprimevano sulle tegole di cotto lasciate ad essiccare al sole prima della cottura dalle fornaci di Impruneta (comune dell’hinterland fiorentino) dove Filippo Brunelleschi aveva scelto il materiale per rivestire la sua cupola”. Le cosiddette “Orme del Cupolone” sul Duomo di Firenze, recentemente elogiato anche da Donald Trump, appaiono quasi invisibili, ma è possibile trovarle in varie punti. A nord, su una delle tegole più antiche, è spuntata per esempio l’impronta di un gatto, mentre a ovest sono state rinvenute le tracce del passaggio di un cane e di una volpe. Poco più avanti, in direzione est, c’è invece la zampata di quello che potrebbe essere stato un daino o un capriolo. Una faina, poi, ha lasciato una sua impronta a qualche metro di distanza. Diversi anche i segni degli animali che abitano il cielo: dalle colombe ai piccioni, dai falchi ai gufi passando per gli antichi rapaci. In cima al Duomo, tra le meraviglie imperdibili del centro storico di Firenze, non sono state rinvenute, però, solo orme di animali: sono state ritrovate anche piccole croci, il cui significato è ancora misterioso, cuori forse centenari, marchi delle antiche fornaci e impronte delle mani di chi ha impastato la terra con il galestro. Le “Orme del Cupolone” sono praticamente ovunque: è possibile trovarle sui tetti delle semi cupole, sulle coperture delle “tribune morte” e sulle coperture delle navate e dei tettucci. Curiosità tra le curiosità: forse non tutti sanno che 65 anni fa, quando furono sostitute alcune tegole della cupola del Duomo di Firenze, le maestranze firmarono il lavoro lasciando nascosta nella muratura una moneta da 5 lire datata 1956.