Molto spesso si tende a fare confusione tra le varie discipline che studiano le predisposizioni degli individui nei vari settori della vita. E così si fa confusione tra Astrologia e Cartomanzia o Cartomanzia e Chiromanzia. Facciamo chiarezza. L’Astrologia studia la posizione dei Pianeti (Astri) al momento della propria nascita e l’influenza dei Pianeti nel momento presente rispetto alla loro posizione nel momento in cui si è nati.
La Cartomanzia utilizza le carte per analizzare le situazioni che stanno a cuore degli individui (passate, presenti e future). Esistono diversi mazzi di carte e, quando vengono utilizzati i tarocchi, parliamo di Tarologia.
La Chiromanzia, invece, fa un’analisi precisa e dettagliata della mano del consultante e trae da questo studio delle informazioni sulla personalità, sulle predisposizioni e sul destino. Al chiromante non viene dunque chiesto di avere competenze astrologiche (né viceversa). Come funziona la lettura della mano?
Nel palmo della mano sono presenti diverse linee sin dal momento della nascita e pare addirittura che si vengano a formare già nel secondo mese di gravidanza. Queste linee si modificano nel corso del tempo e durante la vecchiaia diventano sempre più chiare.
Solitamente viene studiata la mano sinistra e si inizia a fare delle valutazioni in base alla sua forma (quadrata, affusolata, etc.). Può essere importante anche osservare la lunghezza e la forma delle dita.
Le tre linee principali del palmo della mano sono la linea della vita, la linea della ragione e la linea del cuore.
La linea della vita spesso viene erroneamente associata alla lunghezza della vita stessa, ma in realtà descrive il percorso della vita e non viene valutata solo in base alla sua lunghezza, ma anche allo spessore e alla forma.
Ci sono poi altre linee e altre particolarità che rendono le mani degli individui uniche nel loro significato e nella loro interpretazione, come la linea della fortuna o linea del destino.