di Gaia
Alcune volte ho bisogno di me stessa, Per perdermi Mi lascio in disparte. Respiro aria pulita e lontana. Osservo le piccole cose Che poi sono le più belle. E non riesco a descriverle a parole
Sono vive forse più di me. Dannatamente naturali, Semplici, Vicine alla perfezione. Le assaporo al gusto di salsedine. Con strisce prepotenti di albe rosee Che cercano il loro spazio insistentemente Per presentare il sole Agli occhi increduli dei pochi viventi ancora o già svegli. Vola un gabbiano...Chissà dove va.