Carboidrati sì o carboidrati no? L’opinione si divide, quando si tocca questo argomento: c’è chi crede che siano da bandire perché responsabili di problemi di salute quali diabete e obesità, e chi invece sostiene il loro importante ruolo per il nostro organismo. La verità è che i carboidrati non sono tutti uguali, e sapendo scegliere con attenzione quali introdurre nella nostra dieta possono aiutarci a dimagrire in maniera sana.
Con il termine carboidrati si intende una delle tre principali categorie di macronutrienti, assieme alle proteine e ai grassi. È da loro che il corpo prende l’energia di cui ha bisogno per svolgere tutti i suoi processi: dopo essere stati trasformati in glucosio, possono venire utilizzati come fonte energetica oppure accumulati sotto forma di grasso, fungendo da scorta. Una delle principali distinzioni è quella tra carboidrati integrali e raffinati: i primi non sono sottoposti a processi di trasformazione, e per questo motivo sono ricchi di fibre, al contrario dei secondi. Alcuni studi, come quello pubblicato sul British Journal of Nutrition, hanno dimostrato come un elevato consumo di carboidrati raffinati (tra i quali si annoverano il pane, la pasta, le bevande zuccherate e molto altro) sia correlato ad un aumento del rischio di insorgenza di patologie quali diabete di tipo 2 e malattie cardiache. Inoltre questi alimenti possono più facilmente portare ad ingrassare: poiché causano importanti picchi di zuccheri nel sangue, l’improvviso crollo che ne segue aumenta il senso di fame. Senza contare che, privati di sostanze come le fibre, sono cibi privi di valori nutrizionali. Tuttavia, i carboidrati integrali hanno dimostrato di contribuire al corretto funzionamento del metabolismo e alla salute generale dell’organismo: una revisione pubblicata sull’European Journal of Epidemiology ha evidenziato che il consumo di alimenti di questo tipo è legato ad un minore rischio di sviluppare il diabete. E per quanto riguarda il peso? Molte diete a basso contenuto di carboidrati si sono rivelate efficienti nell’aiutare diverse persone a dimagrire, tuttavia ciascuno di noi è diverso e ha esigenze nutrizionali particolari. Diversi studi hanno infatti dimostrato che non sono i carboidrati in genere ad aumentare il rischio di sovrappeso e obesità, bensì quelli raffinati. Gli alimenti integrali, ricchi di fibre, aumentano invece il senso di sazietà e per questo sono dei preziosi alleati per chi vuole dimagrire. Non resta dunque che capire quali sono i carboidrati “buoni”, da introdurre nella nostra dieta per perdere peso in maniera equilibrata. Tenendo sempre in considerazione che ciascun alimento è a sé, generalmente rientrano tra i carboidrati considerati “buoni” quelli contenuti nella verdura e nella frutta, nei legumi, nei semi, nei cereali integrali e nella frutta a guscio. Al contrario, sono da evitare il pane bianco, i dolci da forno, il gelato, i succhi di frutta, le bevande zuccherate e le patatine fritte.