RIENTRO DALLE VACANZE: COME RIPRENDERE LA QUOTIDIANITA' SERENAMENTE
a cura di Martina Adinolfi Psicologa e Psicoterapeuta
Dai lidi assolati alla scrivania in ufficio, dai prati verdi di montagna al grigiore della grande città. Da tempi di vita rilassati ai ritmi frenetici dettati da un’agenda piena di appuntamenti e scadenze. Ci siamo: è arrivato il rientro dalle vacanze.
È vero, quella che si sta concludendo è un’estate particolare, la prima post lockdown, così diversa da quella del 2019, ma non proprio in tutto. Del resto, chi ha avuto la fortuna di poter andare in ferie si trova, come ogni anno, a scontrarsi con il faticoso rientro.
Quando le vacanze, nostro malgrado, finiscono tutti noi ci troviamo a dover fare i conti con il ritorno ad una routine quotidiana fatta di obblighi e responsabilità. Il clima, fino a quel momento spensierato ed allegro dell’estate, diventa solo un nostalgico ricordo. Si ritorna alla normalità: lavoro, scuola, gestione della casa e dei figli. La ripresa delle attività, la preoccupazione per le incombenze a cui dobbiamo far fronte e il susseguirsi di impegni che ci attendono, possono gettare nello sconforto chi ancora si perde a fissare le foto delle vacanze appena concluse.
Il rientro dalle vacanze, infatti, per molte persone è a dir poco critico, e s’accompagna a tutta una serie di segnali: apatia, cefalee e senso di stordimento. E ancora, stanchezza, insonnia, ansia, mancanza di concentrazione, irritabilità, tristezza. Viene comunemente chiamata “sindrome da rientro dalle vacanze estive” o “stress da rientro”. Non si tratta di una vera e propria patologia, ma di un particolare lasso di tempo che segue un periodo di pausa dal lavoro. In questa circostanza è possibile avere un insieme di condizioni di malessere con delle ripercussioni sia a livello psicologico che fisico. Vediamo insieme, quindi, come poter riprendere la quotidianità serenamente.
Consigli utili per un buon rientro dalle vacanze
Come fare, allora, per superare questo momento critico e scongiurare un rientro da incubo?
La fine dell'estate e il ritorno alla vita di tutti i giorni è, indubbiamente, un momento delicato ed è bene imparare ad affrontarlo nel migliore dei modi. Non esiste una ricetta per combattere lo stress da rientro dalle vacanze. Sicuramente possono esserci d’aiuto dei piccoli consigli pratici e semplici regole da seguire per prevenire o attenuare questo disagio temporaneo.
Benessere psicologico: da dove iniziare
Il primo consiglio, anche cronologicamente, è quello di (per chi può) spezzettare le ferie o, comunque, limitare interruzioni troppo lunghe. Non più le tre settimane di vacanza di seguito, ma dei periodi di riposo spalmati durante il corso dell’anno. Sembra paradossale, eppure è così: più il periodo di ferie è lungo e più il rientro è complicato! Per coloro che, invece, non possono organizzare il piano ferie diversamente, sarebbe opportuno anticipare il rientro dalle vacanze. In questo modo si possono avere un paio di giorni “cuscinetto” prima di tornare al lavoro. Due giorni utili per disfare le valige, per riprendere gradualmente gli impegni e non tornare ai soliti ritmi frenetici nell'arco di 24 ore. Utili anche per fare qualcosa di bello per noi stessi. Perché non praticare attività fisica all'aria aperta sfruttando ancora la bella stagione o sperimentarsi in cucina provando qualche nuova ricetta per mangiare sano e leggero?
Cosa si può fare poi?
Un altro accorgimento importante per un buon rientro dalle vacanze è quello di mettere ordine e assegnare delle priorità ai vari compiti che ci aspettano. Saper gestire il tempo programmando le cose per noi importanti e trovare spazio per esse è fondamentale. Si tratta di una competenza che ci permette di ritrovare la giusta energia per rimetterci in carreggiata. Iniziare ad affrontare caoticamente impegni e commissioni cercando di fare tutto il prima possibile, solitamente ha due risultati. Oltre a crearci ansia, ci espone anche alla frustrazione di non riuscire nel nostro intento. Perciò stiliamo una lista delle “cose da fare” depennando gradualmente quelle eseguite. Riprendiamo le attività a piccoli passi, dandoci obiettivi minimi, senza pensare di dover affrontare e risolvere tutto nel giro di un paio di giorni.
Un altro suggerimento è quello di non abbandonare improvvisamente e del tutto lo spirito vacanziero. Organizziamo delle serate in compagnia o delle gite fuori porta! Cerchiamo di mantenere la dimensione sociale che magari abbiamo particolarmente apprezzato e curato durante le nostre vacanze. Questo ci permetterà di continuare a divertirci e a rilassarci. Vedere e uscire con gli amici, condividendo con loro i ricordi delle ferie ci farà riassaporare la gioia e la spensieratezza di quel periodo. Il confronto, inoltre, ci farà sentire compresi se anche i nostri amici manifestano un velo di malinconia post rientro dalle vacanze.
Benessere fisico
Per quanto riguarda più nello specifico il benessere fisico, le parole chiave sono: alimentazione, attività fisica e riposo. L’attenzione, quindi, ad un’alimentazione sana ed equilibrata, ad un’attività fisica regolare e al giusto riposo. Sono queste delle abitudini che favoriscono una buona ripresa delle nostre attività e che ci fanno stare meglio.
Seguire un’alimentazione corretta privilegiando frutta e verdura di stagione favorisce le difese immunitarie dell’organismo ed il suo migliore funzionamento. Torniamo a consumare i pasti in orari più regolari, rinunciando agli eccessi e agli stravizi delle ferie. Riusciremo, così, anche a perdere qualche eventuale chilo di troppo con cui dobbiamo fare i conti al rientro dalle vacanze.
Cerchiamo, poi, di mantenere uno spazio da dedicare al movimento. Svolgere un’attività fisica leggera e costante garantisce una ripresa veloce, contribuisce a diminuire i livelli di stress e a migliorare il sonno. Anche una semplice passeggiata a passo sostenuto è un ottimo antidepressivo e ansiolitico naturale. A Roma, ad esempio, abbiamo diversi luoghi in cui poter vivere la dimensione naturalistica e paesaggistica, permettendoci così di prolungare lo stato d’animo che ci accompagnava prima del rientro dalle vacanze.
Un altro ruolo di rilievo è ricoperto, in seguito, dal sonno. Evitiamo di passare dalle 8-10 ore di sonno del periodo vacanziero alle 6-7 che ci si concede al rientro. Stiamo attenti a non coricarci tardi e a non svegliarci tardi, e in generale impegniamoci per mantenere dei ritmi di vita regolari. La sera prima di andare a letto, concediamoci una coccola. Prepariamoci una tisana, profumiamo i lati del cuscino con qualche goccia di olio essenziale di lavanda, facciamoci un bagno caldo. Queste piccole accortezze ci aiuteranno a rilassarci.
Non ultimi per importanza per riprendere la quotidianità serenamente…
Al rientro dalle vacanze continuiamo a ritagliarci del tempo per svolgere le attività che ci piacciono. Può essere qualcosa di creativo che ci permette di esprimerci (hobby, passatempi, interessi culturali o artistici ecc.). Oppure un’attività ricreativa per riportarci verso l’equilibrio psico-fisico (ad esempio yoga, meditazione, corsi spirituali ecc.). In ogni caso il fine è di aumentare l’autostima e il benessere.
Per riprendere la quotidianità serenamente, ricordiamoci poi di avere sempre un atteggiamento mentale corretto. Occorre essere contenti di ciò che abbiamo vissuto in vacanza, accettarne la fine e pensare agli aspetti positivi del rientro. Ad esempio possiamo darci nuovi obiettivi da raggiungere. La nostra mente, in realtà, si ricarica portando a termine le cose che desideriamo, perciò rimettiamoci all'opera progressivamente e con un pensiero positivo. Focalizziamo l’attenzione sulle nostre capacità e su quelle esperienze che ci regalano delle piccole gioie quotidiane.
Questi suggerimenti possono essere utili a ritrovare il giusto equilibrio e a predisporci ad un periodo di stabilità senza sentire troppo il peso della quotidianità. Per concludere, è da tener presente che lo stato di malessere che segue il rientro dalle vacanze di solito si esaurisce nel giro di alcuni giorni. Se i segnali di disagio dovessero persistere o peggiorare, compromettendo la qualità della vita, è bene ricorrere alla consulenza di un professionista. Lo psicologo-psicoterapeuta o lo psichiatra saranno in grado di valutare la situazione in relazione alla persona e alle sue caratteristiche, e suggerire un eventuale trattamento.
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