ECCO GLI ESERCIZI YOGA PER PROTEGGERE IL CUORE E RINFRESCARTI
di Benedetta Spada (fonte Gazzetta dello Sport)
Nella tradizione orientale le due settimane prima del 10 agosto sanciscono la “fine dell’estate”. Segue la fine dell’aumento delle temperature umide che in India porta fino a 50 gradi la temperatura esterna, percepita più o meno a seconda della condizione fisica. Per una donna incinta non come per un atleta, e per un bambino non come per un adulto. Per questo motivo da migliaia di anni sono presenti tecniche ancestrali riprese dai popoli primitivi. Una cosa comune a tutti è un’alimentazione cruda e a base di frutta e verdure, magari sostituendo un pasto normale con un pasto a base di frutta fresca, con i benefici che ne conseguono.
Primi esercizi per rinfrescare da dentro
Come in tutti gli esercizi biocognitivi, la prima mossa è creare un ambiente rilassante, spegnendo i cellulari, stando in un ambiente senza distrazioni. Tornare alla respirazione, all’ascolto del respiro, è un segnale forte al corpo, di accudimento. In una postura facile, si possono chiudere gli occhi in totale sicurezza, e mettendo la lingua a forma di cannolo o inspirare come da una cannuccia, si fanno delle inspirazioni rapide dalla bocca, espirando con il naso. Il respiro Sitali è una delle tecniche respiratorie più comuni per rinfrescarsi a costo zero. Per migliorare gli effetti si può alternare un semplice esercizio, gambe al muro, o sdraiati sulla schiena percependo il corpo come un panno aderente al suolo.
Calmare il sistema nervoso
Oltre a quello che possiamo fare per rilassare il sistema nervoso agendo con integratori alimentari e cibo, possiamo con semplici esercizi rilasciare i blocchi, e le tensioni che accumulate provocano una sensazione di calore. Una postura utile a questo proposito è il pesce, Matsyasana, una posizione supina, che viene fatta magari dopo un leggero riscaldamento. Sdraiati sulla schiena, si potrebbe anche usare un cuscino o un roller, da mettere sotto le scapole innalzando il petto in un inspiro, con il peso che verte su bacino, gomiti e sulla testa. Per rendere attiva la postura, lo sguardo si porta al naso, così da concentrarsi verso l’interno, e il respiro si fa calmo entrando e uscendo dal naso. Per uscire dalla posture si fa scivolare il mento al petto, togliendo il supporto, e una volta che la colonna vertebrale è a terra, si raccolgono le ginocchia per scaricare il peso.
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SI FA PER RIDERE …
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