Dal 15 giugno le frontiere della Slovenia sono aperte agli italiani senza obbligo di controllo. Ne viene fatto uno ogni tanto solo occasionalmente. L’Italia è stata inserita dal nostro vicino di casa nella lista dei Paesi sicuri. Quindi si pò andare a trascorrere una freschissima estate in questa meta “green”.
E “Green & Safe” è anche il nuovo protocollo di sicurezza che è stato ideato in Slovenia per garantire tutti i luoghi frequentati dai turisti. Le principali attrattive per chi viene in vacanza in Slovenia sono da sempre la natura (per guesto motivo è detta “il cuore verde d’Europa”) e il wellness. Nei centri termali, che qui sono tantissimi e famosi pwr essere anche molto convenienti, sono state ridotte le capienze con una persona ogni 2 mq di acqua.
Da quest’estate, però, c’è un motivo in più per andare in vacanza in Slovenia, che ha sempre a che fare con il piacere, ma questa volta della gola: è arrivata finalmente anche qui la prestigiosa Guida Michelin che assegna le Stelle ai migliori ristoranti. La Slovenia ne conta già 6, uno dei quali, il ristorante Hiša Franko di Caporetto, con la chef Ana Roš, ha ottenuto due Stelle Michelin mentre gli altri 5 ne hanno avuta una: il ristorante Gostilna pri Lojzetu a Pri Lojzetu, nella valle della Vipava, dello chef Tomaž Kavčič, Hiša Denk a Zgornja Kungota con lo chef Gregor Vračko, Vila Podvin a Radovljica dello chef Uroš Štefelin, Dam a Nova Gorica con lo chef Uroš Fakuč e infine Atelje a Lubiana, con lo chef Jorg Zupan.
Tra le Alpi Giulie ci sono alcuni dei paesaggi più belli della Slovenia. Come il Parco nazionale del Triglav, l’area protetta più estesa della Slovenia e l’unico parco nazionale. Ha preso il nome dalla montagna più alta del Paese, il Triglav (Tricorno) alto 2.864 metri, che è considerato una specie di “montagna sacra”. Una delle più famose leggende slovene narra del camoscio alpino con le corna d’oro che regnava in questa zona. Se siete fortunati potrete anche avere la chance di incontrarlo. Questo paesaggio incantato è dominato dall’Isonzo, il fiume color smeraldo, dall’iconico lago di Bled, con la sua isola e dal misterioso lago di Bohinj.
La valle dell’Isonzo è la principale destinazione outdoor in Slovenia. Il fiume smeraldino rende possibile praticare numerosi sport acquatici, ma ci sono anche numerosi percorsi tematici che svelano il patrimonio della Grande guerra e altre storie tipiche della valle.
Bled, con il romantico specchio d’acqua e il castello sulla roccia, è tra le località di villeggiatura alpine più belle in Europa. Vale la pena raggiungere l’isola in barca e salire le scale con 99 gradini per arrivare fino alla chiesa della Madonna sul lago. Dicono che chi suone le campane può esprimere un desiderio che si realizzerà. Dalla cima del campanile alto 52 metri si può ammirare il lago e i suoi dintorni.
Il lago di Bohinj, infine, è un’oasi di pace e di natura e si trova in una valle paradisiaca. Intorno al lago c’è un sentiero ciclabile. Il percorso riserva sorprese naturali, culturali e culinarie ed è distante dal traffico, motivo per cui è adatto anche alle famiglie.