BENEFICI DEI FRUTTI ROSSI
Aggiungere i frutti rossi alla dieta può rivelarsi un’ottima soluzione per contrastare i disturbi dell’intestino e le infiammazioni. More, lamponi, mirtilli, per non parlare di fragole e ciliegie, non sono solo tra i protagonisti assoluti della tavola estiva, ma anche dei portentosi alleati della salute.
La scienza si è più volte interrogata sui suoi benefici. Interessante a tal proposito è il punto di vista del Professor Silvio Danese di Humanitas che, come riportato in un articolo sul sito ufficiale del gruppo, fa presente che i frutti rossi, grazie al loro importante contenuto di polifenoli, sono in grado di favorire la lotta contro le infiammazioni delle cellule del nostro organismo.
Nel caso specifico dell’intestino, si parla di un aiuto eccellente contro disturbi come la colite, una problematica che può avere un impatto non indifferente sulla vita sociale e lavorativa di chi la vive in prima persona, compromettendone fortemente la qualità. L’esperto ha altresì specificato che, oggi come oggi, non si hanno ancora certezze chiare in merito ad alcuni aspetti. Tra questi, rientrano le specifiche relative alla quantità di frutti rossi necessaria per poter apprezzare gli effetti antinfiammatori succitati.
Si potrebbe andare avanti ancora molto a elencare i motivi per cui i frutti rossi fanno bene alla salute. Come evidenziato sempre dai professionisti del gruppo Humanitas, rappresentano delle ottime fonti di vitamina C, nutriente prezioso per l’efficienza del sistema immunitario.
Tornando un attimo agli effetti antinfiammatori, ricordiamo che è possibile chiamare in causa numerose altre testimonianze scientifiche. In questo novero troviamo un studio congiunto del 2017 italiano ed ecuadoregno, che ha visto impegnati professionisti di realtà come l’Università Politecnica delle Marche.
Gli esperti in questione hanno monitorato gli effetti dell’estratto di fragola sullo stress infiammatorio indotto da E. coli. Al follow up, è stato possibile parlare di una correlazione positiva tra assunzione di fragole e controllo dello stress infiammatorio e ossidativo dei macrofagi RAW. Concludiamo rammentando che i frutti rossi possono rappresentare anche una valida fonte di vitamina K – esemplare a tal proposito è il caso dei mirtilli – e che, prima di introdurli nella dieta, è basilare chiedere consiglio al proprio medico curante.
sabato 27 giugno 2020
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