AVOCADO, PESCE E SEMI PER LA MEMORIA E LA CONCENTRAZIONE
di Maria Elena Perrero
(fonte Gazzetta dello Sport)
In tempo di esami e di lockdown, ma anche semplicemente di stress per il lavoro o per la situazione generale, si può cercare una dieta che stimoli la concentrazione e la memoria. Ci sono alimenti che possono venirci in aiuto, o abitudini che possono darci una mano? “La prima cosa per una buona concentrazione è partire dalla colazione, che è un vero e proprio pasto”, chiarisce la dottoressa Chiara Boscaro, biologa nutrizionista degli Istituti Clinici Zucchi di Monza.
“La prima colazione completa deve contenere una fonte proteica che può essere dolce come il latte o lo yogurt, oppure salata come salmone affumicato, bresaola, grana, uova. Ad accompagnarla una fonte di carboidrati come del pane integrale tostato (oppure no), o delle fette biscottate o dei cereali. La frutta può essere distribuita tra la colazione e lo spuntino, ma senza esagerare, visto che è molto zuccherina. Anche semi oleosi o frutta secca sono fonti proteiche vegetali che aiutano la concentrazione. La cosa migliore è variare sempre”.
Ci sono altri alimenti che stimolano la concentrazione?
“L’avocado, il pesce azzurro grasso come lo sgombro, il tonno o il salmone contengono acidi grassi omega 3, che aiutano il sistema nervoso centrale e sono antiossidanti, supportando tutte le funzioni del nostro cervello. L’avocado, per esempio, può essere spalmato sul pane. Anche l’olio di semi di lino migliora la comunicazione tra i neuroni. E poi i cereali integrali aiutano il rilascio di serotonina e il rilassamento. Tra la frutta secca consiglio soprattutto noci e mandorle, che contengono anche molto magnesio. Anche alimenti ricchi di vitamina B e C, come banane e mirtilli, aiutano la concentrazione”.
Caffè e tè aiutano effettivamente la concentrazione?
“Sì, sicuramente aiutano perché a livello del cervello la caffeina ha un’azione. Ma meglio non consumarli dopo le 14. Anche il cacao, quindi il cioccolato fondente almeno al 70% ha lo stesso effetto”.
Qualche altro suggerimento per migliorare l’attenzione?
“Evitiamo pasti troppo ricchi, soprattutto di grassi, ma anche troppo ricchi di carboidrati. In questi casi, infatti, può venire poi sonnolenza. Poi va ricordato che l’attività fisica regolare è fondamentale. Basta anche solo una passeggiata di mezz’ora almeno per ragionare meglio”.
lunedì 22 giugno 2020
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