VITAMINA F. FA BENE AL CUORE, RIDUCE IL PESO CORPOREO ED OSTACOLA IL COLESTEROLO
La vitamina F, liposolubile e sensibile al calore e alla luce, è formata da due acidi grassi essenziali, ossia l’acido linoleico e l’acido alfa linoleico. Ad essi bisogna poi aggiungere l’acido arachidonico. Conosciuta anche con il nome di omega 3, è legata a diversi benefici che è utile approfondire.
Tra questi è possibile citare la capacità di tenere sotto controllo l’ossidazione del colesterolo, con ovvi vantaggi per la salute cardiovascolare. Come evidenziato dagli esperti del gruppo Humanitas, la vitamina F può rivelarsi una preziosa alleata della riduzione del peso corporeo.
I benefici dei grassi che compongono la vitamina F sono stati più volte al centro dell’attenzione scientifica. Concentrandosi sempre sulla protezione dalle malattie cardiovascolari è il caso di ricordare che, come sottolineato da una revisione condotta nel 2014 da un’equipe dell’Harvard School of Public Health, l’acido linoleico dietetico è associato a un rischio minore di avere a che fare con le coronaropatie che, come ben si sa, sono situazioni di forte gravità in cui l’arteria coronarica è ostruita da colesterolo, calcio e altre sostanze che viaggiano nel sangue.A detta degli esperti che hanno effettuato la revisione – esaminando complessivamente 13 studi di coorte – i risultati sopra ricordati sono una dimostrazione di come sia consigliabile sostituire i grassi saturi con quelli polinsaturi.
Quando si parla di vitamina F, è utile aprire una parentesi in merito alle dosi. Oggi come oggi, non esistono raccomandazioni mediche precise al proposito. Una cosa certa riguarda però il fatto che il fabbisogno di grassi polinsaturi cresce in proporzione alle quota di carboidrati e di lipidi saturi che viene inclusa nell’alimentazione. Giusto per dare qualche numero, ricordiamo che gli esperti consigliano di mantenersi entro l’1% delle calorie totali per quanto riguarda le dosi di acidi grassi essenziali.
A questo punto, viene da chiedersi quali siano gli alimenti da portare in tavola per incrementare l’assunzione di vitamina F. In questo novero è possibile includere innanzitutto il re della dieta mediterranea, ossia l’olio d’oliva. Da non dimenticare sono anche l’olio di soia, l’olio di mais, le noci pecan, le mandorle (ricchissime anche di vitamina E). Prima di iniziare ad assumere alimenti contraddistinti dalla presenza di vitamina F è ovviamente opportuno contattare il proprio medico di fiducia.
giovedì 25 giugno 2020
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