Molluschi appartenenti alla famiglia delle Loginidae, i calamari sono contraddistinti da proprietà importanti per la salute che è bene conoscere. Caratterizzati da un apporto energetico che si aggira attorno alle 68 calorie all’etto, sono poveri di grassi saturi. Come evidenziato dagli esperti del gruppo Humanitas, questa categoria di lipidi dovrebbe essere assunta con moderazione – rimanendo entro il limite del 10% delle calorie totali consumate – in quanto è associata a un maggior rischio di patologie cardiovascolari.
La salute del cuore può essere preservata anche grazie al contenuto di acidi grassi essenziali omega 3, caratterizzati da una forte efficacia antinfiammatoria e antiossidante, con ovvi vantaggi riguardanti il benessere del cuore e delle arterie (aiutano a prevenire l’ossidazione del colesterolo cattivo LDL).
Fonti di vitamine del gruppo B – basilari per il buon funzionamento del metabolismo – i calamari sono noti anche per la presenza di fosforo, minerale prezioso per le ossa e per i denti. Analizzando il loro profilo nutrizionale si riscontra anche la presenza di rame, minerale che, invece, è coinvolto nella sintesi dell’emoglobina. Degno di nota è anche il contenuto di selenio, un altro scudo molto potente contro i danni arrecati all’organismo dall’attività dei radicali liberi.
Si potrebbe andare avanti ancora tanto a parlare dei benefici del calamari! Questi molluschi sono infatti caratterizzati anche dalla presenza di altri antiossidanti. Quali di preciso? La vitamina A, nota per il suo contributo al miglioramento dell’efficienza visiva, la vitamina C e la vitamina E.
Tornando un attimo ai minerali, è opportuno chiamare in causa la presenza di calcio, alleato portentoso della salute delle ossa, ma anche quella di magnesio, fondamentale per la buona coagulazione sanguigna e per il metabolismo dei lipidi, dei carboidrati e delle proteine. Come non fare riferimento anche al potassio, minerale cruciale per la regolarità pressoria e, di riflesso, cruciale per la salute del cuore?
Quando si decide di aggiungere i calamari alla propria dieta, è il caso di rammentare la loro ricchezza in colesterolo. Alla luce di ciò, prima di iniziare ad assumerli è opportuno consultare il proprio medico curante. In mancanza di controindicazioni, ci si può sbizzarrire in cucina, preparando piatti come la paella, gli spaghetti allo scoglio e i calamari ripieni.