martedì 5 maggio 2020

TONINO PIRONACI EVERYBODY

RIDI CHE TI PASSA

L'incontro odierno con Tonino Pironaci, e la sua naturale briosità, spero possa allietare i nostri tanti lettori, un pò giù per via di questo periodo straordinario, a cui sembra non sia più consentito nè abbracciarsi e neanche forse sorridere. Questa nostra chiacchierata con l'eccentrico personaggio catanzarese comincia con una domanda forse scontata ma che rende l'idea del momento topico che stiamo vivendo;

- Caro Tonino come si può cercare di riuscire a ridere, o comunque pensare positivo, in questo momento epocale di pandemia?

"Chiaramente riuscire a ridere è parte integrante della vita di ognuno di noi. Come riuscire a farlo durante la pandemia? Beh, di certo non si può ignorare, chi l’ha fatto ha pagato con la vita;  Credo che uno dei modi più efficaci ( l’ho testato su me stesso) è tentare di esorcizzare la nostra paura nei suoi confronti, affrontarlo. Il COVID si è dimostrato letale e l’Italia intera l’ha scoperto sulla sua stessa pelle. Epici sono diventati i nostri video dei nostri balconi sui quali la gente ballava o cantava; prima criticati e poi amati da tutto il mondo, che si è gradualmente stretto in un abbraccio solidale che raccoglieva ogni paese. Nel panico del virus, assistendo al terrore dei numeri di vittime che salgono vertiginosamente, tutti noi abbiamo sovvertito le nostre priorità, ci siamo riscoperti umani. Nessuna razza, squadra di calcio, orientamento sessuale o età, niente di questo a dividerci. E se allora si può cantare, suonare o ballare, si può, SI DEVE, anche ridere. All’inizio del problema, non nascondo che anch’io ho tentato di rincuorare la gente con la barzelletta del tizio al quale viene rubata la macchina, che urla a squarciagola nel suo miglior calabrese “A PANDA MIAAAA!”, o altre battute del genere".


 - Ti reputi più un barzellettiere o uno show man e perchè?

 "Ad essere sincero, anche a rischio di sembrare presuntuoso, devo dirlo: io credo di avere una simpatia innata. Attenzione, uso questo termine non inteso come “straordinario”, bensì come “spontaneo” senso dell’umorismo che fa parte della mia personalità da quando sono nato, da bambino, da ragazzo, da sempre. Naturale. Ne consegue quindi, il mio amore per tutto quello che fa ridere, barzellette incluse. Ne conosco quasi 6.000, delle quali non posso prendermi tutti i meriti: alcune fra queste mi sono state raccontate da amici di una vita, o magari commercianti al mercato, altre solamente tratti dalla vita reale. Fare il comico per me significa divertirsi insieme al mio pubblico, è altruismo. Infatti, capita spesso che i miei fan mi dicano “Tonino, più che per la battuta o la barzelletta in sé, rido per la tua risata finale!”, ma certo! E’ così che voglio che sia. Io non fingo mai di ridere, la mia reazione è sincera, e la gente questo lo avverte. Mi diverto sì, ma solo insieme a loro. Infine, per rispondere alla tua domanda, mi piace pensare di essere uno showman, viste le mie abilità oltre che nel far ridere, anche nel canto e nel ballo".

- Il tuo più grande rimpianto ed il tuo più grande sogno?

Rimpianti non ne ho, mai avuti. Nella mia vita ho fatto tutto quello che la mia testa mi diceva, forse guidato un pò dall’incoscienza giovanile. Ho praticato quasi tutti gli sport esistenti al mondo, sul serio! Purtroppo la mia intraprendenza mi portava subito a saltare da uno all’altro, a scapito della costanza. Ho sposato l’amore di tutta una vita, mia moglie Antonietta, con cui abbiamo creato la famiglia ideale per definizione. Come potrei avere rimpianti?
Il mio sogno invece, posso dire di averlo realizzato da un pò, raggiungendo la popolarità e l’amore e la stima professionale che i miei fan e la gente in generale nutre nei miei confronti. Ho sempre saputo che prima o poi sarei stato conosciuto da molti per qualcosa, era solo questione di tempo, era tutto scritto. Ti si riempie il cuore, sai? Sapere che ti vogliono a Torino, Verona, Roma, Milano, e poi in Svizzera, in Australia! Se proprio devo dire qualcosa, il mio pallino è sempre stato far parte di una Candid camera: scherzi e travestimenti, telefonate o cose così. Mi diverte troppo la reazione sbigottita della gente, sia durante gli scherzi che dopo la rivelazione!

- Il successo che hai avuto cosa ti ha fatto di più capire o apprezzare


Il successo che ho avuto cosa mi ha fatto capire? Beh, ovviamente ha fatto crescere in me l’orgoglio per la mia terra, la Calabria, regione di ottimo cibo, infinite risorse naturali, bellissimi paesaggi per tutti i gusti, popolata da gente splendida e amorevole, che ogni giorno mi regala il suo calore e mi è vicina in ogni modo possibile.

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