MIMMO GIAMPA’
Catanzarese doc, nato a Girifalco il 15 Febbraio 1977, ex calciatore di Serie A ed ora trainer della “Berretti” del Catanzaro: questo e molto altro è Domenico Giampa’, Mimmo per gli amici, che quest’oggi ci onora con la sua presenza sul nostro blog.
- Caro Mimmo una buonissima annata della tua formazione “Berretti”interrotta sul più bello: le tue sensazioni in questa stagione.
“Stagione molto positiva, sono davvero soddisfatto: è stata una bellissima esperienza con i ragazzi giallorossi che, per il campionato fatto, meritavano sicuramente un altro finale. Purtroppo è arrivato ciò che nessuno si poteva aspettare (virus n.d.r.) e ritengo sia stato giusto fermarsi”.
- Dal primo luglio ti vedi ancora a Catanzaro o punti ad una prima squadra che ti possa lanciare in orbita come a tanti tuoi colleghi di corso è già successo ?
“Tanti miei colleghi di corso hanno avuto la possibilità di allenare una prima squadra nei professionisti e hanno sfruttato l’occasione: spero sia arrivato il mio momento anche perché ho fatto anche la gavetta e sono molto ambizioso”.
- Ad un ragazzo cosa è meglio insegnare la tecnica , la tattica o la rapidità della giocata ?
“Io quest’anno ero il tecnico della compagine “Berretti”, ma trattavo i miei ragazzi come dei giocatori professionisti quindi cercavo di dare loro più imput possibili, svolgendo lavori su tutti i parametri e cercando di curare i dettagli”.
- Un tuo bel ricordo della carriera da calciatore.
“Sicuramente il gol segnato a San Siro col Messina è uno dei ricordi più graditi perché ho segnato alla scala del calcio italiano. Ho però avuto anche la fortuna di vincere diversi campionati come a Crotone, a Messina e a Catanzaro dove, seppur si parla solo di C2, essendo praticamente a casa, ho provato sensazioni incredibili”.
- Un buon allenatore quali qualità deve avere per essere un vincente ?
“ Un buon allenatore a mio parere nel calcio moderno dovrebbe avere qualità tecniche e tattiche e soprattutto qualità psicologiche e comunicative: deve creare un gruppo e capire lo stato d’animo di ognuno in qualsiasi momento; ho avuto degli ottimi insegnanti come Giampaolo, che ritengo tra i più preparati a livello tattico, poi Papadopulo per la grinta che riusciva a trasmettere ed infine Mutti e Apolloni per la gestione della squadra. A questi insegnamenti io ho unito la mia idea di calcio”. Grazie Mimmo ed in bocca al lupo .
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