Il protagonista dell'intervista odierna dei personaggi sportivi, trattati dal nostro blog, è Carmelo Moro Responsabile del Settore Giovanile del Catanzaro Calcio.
Carmelo eccoti qua finalmente: ti incalziamo subito con le nostre domande.
- Da quanti anni sei al Catanzaro e come giudichi sinceramente il tuo operato?
"Beh innanzitutto caro Sonny grazie per il tuo invito e per lo spazio che mi dedichi sul tuo Blog: detto ciò ti dico subito che la mia avventura nel Catanzaro Calcio inizia nella stagione 2012/2013 grazie alla chiamata del tecnico della prima squadra Ciccio Cozza, in quel momento vittoriosa del campionato della vecchia serie C2,: il mister mi chiamò con l'intento di avviare ed organizzare un settore giovanile di sana pianta; ad essere sincero credo negli anni di aver fatto qualcosa di buono, pur tra mille difficoltà iniziali, anche se sono sempre del parere che si possa migliorare e fare meglio. Il nostro intento è essere sempre protagonisti e ci adoperiamo per farlo ogni anno".
- Quali difficoltà credi ci siano per portare oggettivamente un settore giovanile come quello del Catanzaro ad essere competitivo con alcune altre realtà?

Questo purtroppo è un grosso problema che c'è in tante società professioniste e non: a mio avviso è importantissimo creare sinergie tra prima squadra e settore giovanile attraverso i responsabili, e creare settimanalmente confronti in campo, amichevoli , e riunioni per tracciare un unica linea comune programmatica che i tecnici e dirigenti devono mettere in atto una volta condivisa per il bene dei giovani calciatori, vero punto centrale su cui gira il settore".
- Credi che per i ragazzi del sud sia più difficile emergere ed arrivare nel calcio che conta ?
" I nostri ragazzi al Sud devono lavorare e sudare di più per sperare di arrivare nel professionismo: intanto perché come dicevo prima non c'è a volte la pazienza di aspettare un giovane e crescerlo e poi anche perchè sono poche le società dilettantistiche che veramente hanno l'intento di valorizzare a discapito della vittoria; per me - aggiunge Carmelo -ogni anno è un problema quando devo trasferire qualche ragazzo della Berretti a fare esperienza in serie D specie dalle nostre parti".
- Le tue ambizioni ti portano a sognare piazze più grandi del capoluogo calabro o ti senti realizzato in questa città ?
"Per quanto riguarda le mie ambizioni professionali è chiaro che vorrei sempre migliorarmi, stavo infatti frequentando il corso da Responsabile settore giovanile a Coverciano prima della pandemia: a Catanzaro comunque sento la fiducia da parte della proprietà Noto;
Spero di creare come responsabile un punto di riferimento per tutte le società dilettantistiche e quelle pure del comitato di Catanzaro: quanto meno essere presente e disponibile per dare una mano anche per crescere i giovani delle altre società e creare attraverso i loro dirigenti e tecnici delle sinergie che ci porteranno sempre più in alto nell'esclusivo interesse dei nostri ragazzi.
Mi auguro di arrivare in Serie B con il Presidente Noto perché la città e la proprietà tutta lo merita per quanto sacrifici sta facendo negli ultimi anni".