domenica 26 aprile 2020

PREPARATORE ATLETICO

UN MONDO A FORMA DI TE
Di Antomio Raione

Il mondo dei giovani calciatori , piccoli uomini e donne  che vanno dietro ad una palla di forma sferica come il nostro pianeta , sogni , sorrisi , pianti , ricordi ,presenze che avranno sempre un posto nel cuore  nelle strade della vita di ognuno.
Le società di calcio , dopo famiglia , e scuola , rappresentano il terzo anello per la formazione del futuro adulto , coloro che gestiranno il giovane atleta , dovranno oltre ad insegnare il calcio , far comprendere le regole della vita , del buon comportamento sportivo nei confronti dell’avversario , essere portatori di sorriso, perche’ sempre di gioco si tratta , avendo come obiettivo la crescita tecnica fisica , senza dimenticare che in qualsiasi sport che sia individuale o di squadra ,  nessuno vuole perdere .
Quando eravamo piccoli noi, i nostri schemi motori di base, l’unità elementare del movimento, camminare, correre, saltare, arrampicarsi, lanciare ed afferrare, venivano sviluppate sulle strade, nei nostri campetti arrangiati,  in mezzo alla strada  con il nostro pallone che finiva nell’ orto vicino , e tu dovevi arrampicarti,  saltare, correre, perché magari era proprietà privata, e ritornare indietro alla velocità della luce: se avessimo avuto i GPS  la nostra velocità toccava picchi di 28 km/h, espressioni di potenza molto superiori ai 20 W, e tante altre attività ludiche perse nel tempo, tutto gratis !!!!. questo vanno aggiunte le ore di allenamento con la società di appartenenza Adesso se noi sommiamo le ore che gli ex giovani toccavano con i piedi il pallone, siamo al doppio dei futuri Cristiano Ronaldo.
Facciamo due conti , prendendo due esempi Davide brillante quarantenne , e Marco brillante undicenne , cosa hanno in comune questi due , il calcio .
Davide giovane talento degli anni 80 , esce da scuola con l’autobus comunale si reca al campo di allenamento, nel tempo che intercorre mangia un panino , va ad allenarsi con la sua società di appartenenza , magari la squadra del quartiere perche una volta esistevano , svolge la sue due ore di allenamento , finisce rientra a casa a volte anche a piedi , e qui arriva il bello , da questo momento in poi nascono i vari Fontana , Mauro , Lorenzo  si perchè , qui incontravi gli amici , ed iniziavano interminabili partite oltre le due ore che se ti avessero chiesto la percezione dello sforzo il famoso RPE avresti dato 10 , ma il giorno dopo un recupero massimale .
Se sommiamo le ore di allenamento effettuato precedentemente con le ore con gli amici arriviamo ad un contatto con il pallone di 4 ore giornaliere , che moltiplicato almeno per quatto allenamenti settimanali arriviamo a 16 ore settimanali , 64 ore mensili mi sono tenuto stretto. 
Qui nasce spontanea una domanda, e quando si studiava , c’era tempo anche per quello .
Marco giovanissimo calciatore , dei nostri giorni esce da scuola , rientra a casa , con la macchina , mangia , si riposa , studia , qualche partita alla play , per poi partire accompagnato da mamma o papà oppure nonno vecchio sognatore di una calcio romantico  , per l’allenamento notturno , con le luci artificiali in un campo sintetico di ultima generazione , con tecnici preparati , con , i confort che oggi le scuole calcio offrono per un ora e mezza , che moltiplicato per quattro allenamenti fanno un totale di 6 orsettimanali , 24 ore mensili .
E’ qui i conti non tornano , circa il 60% delle ore in meno di contatto con il nostro migliore amico , come il mitico Fausto Silipo lo definisce , per lo più marco rientra a casa, ma non incontrerà gli amici del quartiere per giocare ,  vista l’ora , ma anche perchè si è persa questa bellissima tradizione , si sono perse le citofonate , scendi siamo in 6 andiamo a cercare gli altri .
Come intervenire ?
Tante sono state le discussioni , convegni , alcuni paesi a noi vicini vedi Belgio , Francia , Spagna , hanno aumentato il contatto con il pallone introducendo il calcio come materia curricolare a scuola dal primo giorno , con i docenti di Scienze Motorie , investendo con le federazioni , con tecnici altamente qualificati , curando non solo l’aspetto tecnico ma anche quello fisico ,  e su quest’ultimo si aprirebbe un dibattito che non basterebbero ore; magari mi piacerebbe approfondire più avanti , voglio soltanto precisare che sarebbe fondamentale che un giovane calciatore , appartenente ad una scuola calcio , abbia la possibilità di  avere a sua disposizione un ventaglio motorio ampio ,  e qui mi soffermo senza entrare nello specificità .
L’interazione tra scuola e società sportiva potrà essere l’unica soluzione , per questo problema le nostre istituzioni MIUR e FIGC , sempre attente , e sempre pronte , stanno trovando la strada giusta , i settori giovanili scolastici gestiti da fior di professionisti della materia in ambito nazionale e regionale , da anni dedicano le loro risorse e cognizioni , affinchè si arrivi ad una soluzione che possa risolvere questo problema , il nostro paese che è sempre stato risorsa per gli altri, non rimarrà indietro , anzi rilancerà diventando modello da seguire .
A voi ragazzi dico , continuate a seguire un sogno che ha la forma di una sfera !!!



mondo dei giovani calciatori , piccoli uomini e donne che vanno dietro ad una
palla di forma sferica come il nostro pianeta , sogni , sorrisi , pianti , ricordi ,presenze
che avranno sempre un posto nel cuore nelle strade della vita di ognuno.
Le società di calcio , dopo famiglia , e scuola , rappresentano il terzo anello per la
formazione del futuro adulto , coloro che gestiranno il giovane atleta , dovranno
oltre ad insegnare il calcio , far comprendere le regole della vita , del buon
comportamento sportivo nei confronti dell’avversario , essere portatori di sorriso ,
perche sempre di gioco si tratta , avendo come obiettivo la crescita tecnica fisica ,
senza dimenticare che in qualsiasi sport che sia individuale o di squadra , nessuno
vuole perdere .
Quando eravamo piccoli noi , i nostri schemi motori di base , l’unità elementare del
movimento , camminare , correre , saltare , arrampicarsi , lanciare afferrare ,
venivano sviluppate sulle strade , nei nostri campetti arrangiati , in mezzo alla strada
con il nostro pallone che finiva nell’ orto vicino , è tu dovevi arrampicarti , saltare ,
correre , perché magari era proprietà privata , e ritornare indietro alla velocità della
luce qui se avessimo avuto i GPS la nostra velocità toccava picchi di 28 km/h ,
espressioni di potenza molto superiori ai 20 W , e tante altre attività ludiche perse
nel tempo , tutto gratis !!!!.
A questo vanno aggiunte le ore di allenamento con la società di appartenenza .
Adesso se noi sommiamo le ore che gli ex giovani toccavano con i piedi il pallone ,
siamo al doppio dei futuri Cristiano Ronaldo .
Facciamo due conti , prendendo due esempi Davide brillante quarantenne , e Marco
brillante undicenne , cosa hanno in comune questi due ,
il calcio
.
mondo dei giovani calciatori , piccoli uomini e donne che vanno dietro ad una
palla di forma sferica come il nostro pianeta , sogni , sorrisi , pianti , ricordi ,presenze
che avranno sempre un posto nel cuore nelle strade della vita di ognuno.
Le società di calcio , dopo famiglia , e scuola , rappresentano il terzo anello per la
formazione del futuro adulto , coloro che gestiranno il giovane atleta , dovranno
oltre ad insegnare il calcio , far comprendere le regole della vita , del buon
comportamento sportivo nei confronti dell’avversario , essere portatori di sorriso ,
perche sempre di gioco si tratta , avendo come obiettivo la crescita tecnica fisica ,
senza dimenticare che in qualsiasi sport che sia individuale o di squadra , nessuno
vuole perdere .
Quando eravamo piccoli noi , i nostri schemi motori di base , l’unità elementare del
movimento , camminare , correre , saltare , arrampicarsi , lanciare afferrare ,
venivano sviluppate sulle strade , nei nostri campetti arrangiati , in mezzo alla strada
con il nostro pallone che finiva nell’ orto vicino , è tu dovevi arrampicarti , saltare ,
correre , perché magari era proprietà privata , e ritornare indietro alla velocità della
luce qui se avessimo avuto i GPS la nostra velocità toccava picchi di 28 km/h ,
espressioni di potenza molto superiori ai 20 W , e tante altre attività ludiche perse
nel tempo , tutto gratis !!!!.
A questo vanno aggiunte le ore di allenamento con la società di appartenenza .
Adesso se noi sommiamo le ore che gli ex giovani toccavano con i piedi il pallone ,
siamo al doppio dei futuri Cristiano Ronaldo .
Facciamo due conti , prendendo due esempi Davide brillante quarantenne , e Marco
brillante undicenne , cosa hanno in comune questi due ,
il calcio
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mondo dei giovani calciatori , piccoli uomini e donne che vanno dietro ad una
palla di forma sferica come il nostro pianeta , sogni , sorrisi , pianti , ricordi ,presenze
che avranno sempre un posto nel cuore nelle strade della vita di ognuno.
Le società di calcio , dopo famiglia , e scuola , rappresentano il terzo anello per la
formazione del futuro adulto , coloro che gestiranno il giovane atleta , dovranno
oltre ad insegnare il calcio , far comprendere le regole della vita , del buon
comportamento sportivo nei confronti dell’avversario , essere portatori di sorriso ,
perche sempre di gioco si tratta , avendo come obiettivo la crescita tecnica fisica ,
senza dimenticare che in qualsiasi sport che sia individuale o di squadra , nessuno
vuole perdere .
Quando eravamo piccoli noi , i nostri schemi motori di base , l’unità elementare del
movimento , camminare , correre , saltare , arrampicarsi , lanciare afferrare ,
venivano sviluppate sulle strade , nei nostri campetti arrangiati , in mezzo alla strada
con il nostro pallone che finiva nell’ orto vicino , è tu dovevi arrampicarti , saltare ,
correre , perché magari era proprietà privata , e ritornare indietro alla velocità della
luce qui se avessimo avuto i GPS la nostra velocità
toccava picchi di 28 km/h ,
espressioni di potenza molto superiori ai 20 W , e tante altre attività ludiche perse
nel tempo , tutto gratis !!!!.
A questo vanno aggiunte le ore di allenamento con la società di appartenenza .
Adesso se noi sommiamo le ore che gli ex giovani toccavano con i piedi il pallone ,
siamo al doppio dei futuri Cristiano Ronaldo .
Facciamo due conti , prendendo due esemp Davide brillante quarantenne , e Marco
brillante undicenne , cosa hanno in comune questi due ,
il calcio
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